"È stato un incontro con artisti diversi con i quali è stato avviato un ottimo rapporto di amicizia, collaborazione e apprendimento. Fin dall'inizio, si percepiva calore e affetto da parte dell'organizzazione, che si sforzò da subito perché avessimo ciò di cui avevamo bisogno, e perchè ci sentissimo a nostro agio nella migliore maniera possibile. Poi poco a poco con i partecipanti che si sono integrati al gruppo durante i giorni seguenti è continuata una buona sintonia.
Le riunioni a tavola, i pasti, la loro preparazione e come si sviluppavano queste situazioni erano eventi divertenti, amabili e piacevoli, e il tutto era sempre immerso nell'arte.
Il lavoro diretto con la natura mi ha dato momenti molto speciali di connessione con il bellissimo ambiente che ci circondava. Durante il lavoro solitario, quando mi fermavo a riposare, guardando il paesaggio mi sentivo molto piena, felice di essere in quel momento in quel luogo, a fare quello che più amo: Arte. Mi sono sentita molto fortunata.
Incontrare gente del posto è stato molto gratificante. E conoscere gli spettacolari Nuraghi è stato un regalo. Così come visitare il Parco della Giara alla fine del viaggio.
E potrei parlare dello stupendo pecorino, dei pani meravigliosi che mangiavamo, scoprire il finocchio come aperitivo e contorno, il caffè... l'avventura col ragno che ha morso Sarah, le passeggiate per arrivare al posto di lavoro, la visita alla casa-studio di A.Porru..." Eva Martì